Naegleria fowleri: Un piccolo flagellato che si nasconde nelle acque calde e può causare un'infezione cerebrale devastante!
Naegleria fowleri, anche nota come ameba del cervello, è un protozoo flagellato appartenente al phylum Mastigophora. In altre parole, è un microrganismo unicellulare che si muove grazie a una lunga appendice chiamata flagello. Nonostante le sue dimensioni microscopiche (circa 10-25 µm), questo organismo ha acquisito una certa notorietà per la sua capacità di causare una rara ma potenzialmente fatale infezione cerebrale nota come amebiasi granulomatosa amoebica (AGA).
L’habitat naturale di Naegleria fowleri si trova in acque calde e dolci, come laghi, fiumi, sorgenti termali e piscine non trattate correttamente. Preferisce temperature tra i 25°C e i 46°C e prolifera in ambienti con abbondante materia organica in decomposizione. Questo piccolo flagellato è un predatore voracissimo: si nutre di batteri, altri protozoi e persino di cellule animali morte.
Ciclo di vita e modalità di infezione
Naegleria fowleri possiede due forme principali: una forma “amebica”, in cui l’organismo si muove grazie ai suoi pseudopodi (prolungamenti citoplasmatici) e si nutre, e una forma flagellata, caratterizzata dalla presenza del flagello e utilizzata per spostarsi più rapidamente nell’acqua. L’infezione avviene tipicamente durante il nuoto o altri contatti con acque contaminate.
L’ameba penetra nel corpo umano attraverso le cavità nasali, seguendo il flusso dell’acqua verso l’olfatto. Da lì si dirige al sistema nervoso centrale tramite i nervi olfattivi, causando un’infiammazione grave del cervello e del midollo spinale. I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, nausea e vomito.
Successivamente si manifestano segnali neurologici più gravi come rigidità del collo, convulsioni, confusione mentale e coma. Purtroppo, l’AGA è una malattia estremamente aggressiva con un alto tasso di mortalità (oltre il 97%). Il trattamento precoce con farmaci antifungini e antiparassitari può migliorare le probabilità di sopravvivenza, ma spesso si rivela inefficace a causa della rapidità del decorso clinico.
Prevenzione dell’infezione da Naegleria fowleri
Data la gravità dell’AGA, è fondamentale adottare misure preventive per ridurre il rischio di infezioni. Queste misure includono:
- Evitare il nuoto in acque stagnanti e calde durante i mesi estivi.
- Utilizzare tappi nasali quando si nuota in acque non clorate.
- Fare la doccia con acqua calda dopo essere stati a contatto con l’acqua dolce, specialmente se si è entrati in contatto con il fondo di laghi o fiumi.
Tabella riassuntiva delle misure preventive:
Misura | Descrizione | Effettività |
---|---|---|
Evitare il nuoto in acque stagnanti e calde | Limitare il rischio di contatto con l’ameba | Alta |
Utilizzare tappi nasali durante il nuoto | Impedire l’accesso dell’ameba alle cavità nasali | Moderata |
Farsi la doccia dopo il nuoto | Ridurre la possibilità che l’ameba si insedi in naso e orecchie | Bassa |
È importante ricordare che Naegleria fowleri è un organismo raro, ma potenzialmente letale. Seguire le misure di prevenzione può contribuire a ridurre il rischio di infezione e garantire una maggiore sicurezza durante le attività acquatiche estive.